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Progetto Giovani Valdagno

informagiovani | aule studio | spazio formazione e riunioni palestra digitale | spazio relax | giardino estivo

Via Petrarca 10 - 36078 Valdagno (Vi)
tel: 0445 405308 - 327 6590330
email: info@progettogiovanivaldagno.it
Instagram: pg_valdagno
Facebook: Progetto Giovani Valdagno

Orario invernale - da ottobre a maggio
Apertura Spazi:
dal Lunedì al Venerdì: 13.00 - 18.00
Aule Studio anche Lunedì 9.00 - 13.00

Apertura Sportello Informagiovani:
dal Lunedì al Venerdì: 15.00 - 17.00

 





Orario estivo - da giugno a settembre

Apertura Spazi:

Lunedì, Martedì e Giovedì: 14.00 - 19.00
Mercoledì: 16.00 - 22.00
Venerdì: 9.00 - 13.00
Apertura Sportello Informagiovani:
dal Lunedì al Giovedì: 16.00 - 19.00
Venerdì: 9.30 - 12.30

Web 2.0
 
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Networking

Il Networking ... Getta la rete

Il primo canale da utilizzare quando si cerca lavoro è il network, ovvero la rete di contatti formata da tutte le persone che in vario modo conosci.

Il networking consiste nell'attività di contatto con i soggetti presenti nella tua rete per farti aiutare nella raccolta di informazioni sul Mondo del Lavoro e sul mercato locale, nella ricerca di opportunità di inserimento lavorativo e nella conoscenza di nuove persone.
La rete di contatti è formata dalle persone che ti circondano, dai parenti più prossimi fino ai conoscenti più lontani. Quando si cerca lavoro è bene partire dalla propria rete sociale che sarà quella più propensa ad aiutarti proprio perchè in qualche modo ti conosce.
Parla della tua ricerca con: parenti, amici e conoscenti, colleghi di lavoro (attuali ed ex), insegnanti e professori delle scuole che hai frequentato (dall'asilo all'università), compagni di scuola o università, membri di associazioni o gruppi o organizzazioni di cui fai o hai fatto parte, professionisti a cui ti rivolgi (es. dottore, commercialista, dentista, parrucchiere, idraulico, ecc.).

Se ci pensi conosci molte persone e ognuna di loro rappresenta una risorsa che può aumentare le tue probabilità di trovare quello che cerchi.

Considera che spesso le aziende in cerca di personale non si avvalgono di canali formali e ufficiali, ma preferiscono, almeno in un primo momento, affidarsi a segnalazioni e passaparola.
Le ragioni sono diverse ma principalmente questo avviene per una necessità di abbassare i costi della ricerca e per poter contare su un rapporto di fiducia con il nuovo assunto.
Attenzione però, una segnalazione, fatta da un amico, un conoscente, qualcuno che conosce quel datore di lavoro e che ti introduce nell'ambiente, non è necessariamente una raccomandazione! Essa si basa sulla conoscenza delle competenze che hai e che potrebbero essere interessanti per l'azienda. Poter contare su qualcuno di fidato che garantisca per te o che semplicemente sappia indicare un potenziale candidato idoneo è un valore aggiunto importante per l'azienda perchè le permette di velocizzare e rendere più efficace la sua ricerca.

Riguardo a questo tieni presente che i "legami deboli", ovvero quelli che hai con amici e conoscenti che contatti meno frequentemente, sono quelli più efficaci perchè a basso contenuto emotivo: è in questo modo che si realizza una vera e propria "segnalazione" e non una "raccomandazione". Chiunque può esserti utuile ma soprattutto ex colleghi, fornitori, professori, compagni di palestra o soci di un'associazione culturale di cui hai fatto parte o una persona conosciuta in chat. Tutti loro possono fornirti indicazioni strategiche sia su opportunità di inserimento lavorativo che non conosci (e che non vengono pubblicizzate tramite canali formali) sia su come si lavora all'interno di una data azienda, sull'organigramma (titolare, responsabile risorse umane, responsabile produzione/marketing/logistica, ecc), sulle dimensioni e i mercati in cui opera, oltre che sullo stato di salute economica dell'azienda stessa. 

Esistono diverse tipologie di networking: passaparola, professionale, mirato e online.
Ciascuno è caratterizzato da modalità e strumenti diversi ma tutti possono essere utili a seconda del tipo di approccio che si vuole utilizzare nella ricerca.

In conclusione: saper gettare la "rete personale" sul mondo del lavoro per acchiappare il maggior numero di informazioni preziose su posti vacanti è la prima vera azione da fare e mantenere in atto durante tutto il processo di ricerca.

Per saperne di più: bibliografia:
G. Antoni e N. Giaconi, "Trovare il lavoro che piace" Maggioli Editore 2010
"Guida al Lavoro", Mondadori 2010