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Progetto Giovani Valdagno

informagiovani | aule studio | spazio formazione e riunioni palestra digitale | spazio relax | giardino estivo

Via Petrarca 10 - 36078 Valdagno (Vi)
tel: 0445 405308 - 327 6590330
email: info@progettogiovanivaldagno.it
Instagram: pg_valdagno
Facebook: Progetto Giovani Valdagno

Orario invernale - da ottobre a maggio
Apertura Spazi:
dal Lunedì al Venerdì: 13.00 - 18.00
Aule Studio anche Lunedì 9.00 - 13.00

Apertura Sportello Informagiovani:
dal Lunedì al Venerdì: 15.00 - 17.00

 





Orario estivo - da giugno a settembre

Apertura Spazi:

Lunedì, Martedì e Giovedì: 14.00 - 19.00
Mercoledì: 16.00 - 22.00
Venerdì: 9.00 - 13.00
Apertura Sportello Informagiovani:
dal Lunedì al Giovedì: 16.00 - 19.00
Venerdì: 9.30 - 12.30

Web 2.0
 

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Venerdì 11 e Sabato 12 settembre 2015


Palazzo Festari, Corso Italia 63, Valdagno


► Venerdì 11 settembre ◄


►ORE 18.00 // Galleria Civica: PRINCESS OF WATERLAND. 
Inaugurazione della mostra fotografica. 
Con la presenza di Beatrice Mancini, autrice degli scatti fotografici, Marco Vichi, autore dei racconti che accompagneranno la mostra e Federica Santiello, con il monologo Manisha. In Galleria Civica Villa Valle
La mostra sarà visibile in Galleria Civica dall’11 al 27 settembre tutti i giorni dalle 16.00 alle 19.00; il sabato e la domenica anche dalle 10.00 alle 12.00.
In collaborazione con IL FILO DI JUTA

►DALLE 20.00 // Cortile di Palazzo Festari. CIBI DAL MONDO: Cena SENEGAESE con Yassa (pollo al limone e olive)
riso bianco, patate, platano fritto

► ORE 21.30 // Cortile di Palazzo Festari, OPEN TICKET
Performance a cura di O.A.T. - Officine Arte Teatro, esito del laboratorio teatrale interculturale promosso da VIDES Veneto, che ha raccolto uomin, donne migranti e le loro storie



► Sabato 12 settembre ◄

► ORE 17.00 LA SITUAZIONE DEI MIGRANTI IN EUROPA // Palazzo Festari
Incontro - lezione con Elly Schlein, classe 1985, Parlamenare Europea, appassionata di regia, comunicazione politica e tematiche come immigrazione e carcere.

► ORE 18.00 LOST IN REVOLUTION. // Palazzo Festari
Da Genova a Kiev, la rivoluzione perduta di migliaia di donne che lasciano a Kiev come a Odessa le loro famiglie per accudire le nostre. E dei loro figli, che sognano l’Europa e si arrangiano senza madri. Visione critica del lungometraggio con gli autori Marco Grasso e Davide Pambianchi, cronista e fotoreporter del Secolo XIX

►ORE 19.30 EVS rEUnion, appuntamento con i giovani del Servizio Volontario Europeo della provincia di Vicenza

►DALLE 20.00 // Cortile di Palazzo Festari. CIBI DAL MONDO, serata ANDALUSA, con Tortillas, Polpette di carne e verdure, calamari fritti, patatas bravas, straccetti di pollo ... e Sangria


► ORE 21.30 // Cortile di Palazzo Festari, DELIRIUM JAZZ BAND - Swing, Jazz, Manouche 


Per tutta la durata dell'evento:

Birre a km 0

Mercatino Solidale

Acqua libera

 

 


Ultrasuoni continua.... in collaborazione con Guanxinet


► Venerdì 18 settembre ◄

► ORE 20.30 // Galleria Civica Villa Valle: incontro con Stefania Ragusa, autrice del libro “ BANGLADESH, INFERNO DI DELIZIE”.

 




Approfondisci: 

LA MOSTRA
Princess of Waterland. Il lungo cammino delle principesse di terra e di acqua.
Beatrice Mancini, fotografa di reportage, si è unita a Il Filo di Juta, una piccola Onlus che ha portato assistenza nel Sud del Bangladesh. 
Le più di sessanta foto in mostra raccontano queste principesse dagli abiti sgargianti e dagli sguardi antichi che davanti a loro hanno un lungo cammino da fare, un cammino per prendere coscienza che il loro mondo di terra e di acqua potrà diventare un posto migliore anche per loro.
L'esposizione si completa con i racconti di Marco Vichi, scrittore italiano da anni a fianco del Filo di Juta e i cui testi saranno suggestione, visione e pungolo per tutti coloro che vorranno cercare nuove possibili storie al di là e oltre l'apparenza.  www.beatricemancini.it
 
LA PERFORMANCE TEATRALE
OpenTicket, performance teatrale nata dal laboratorio teatrale interculturale promosso da VIDES Veneto. 
Questo spettacolo parla dell'incontro fra persone che non si sarebbero mai incontrate. Parla della possibilità di raccontare se stessi di condividere le proprie storie ma anche di capirle di più come singoli. Parla dello stereotipo legato allo straniero, parla della difficoltà di capirsi, di comunicare. Parla del viaggio, dell'arrivare in una città e condividere un pezzetto delle proprie vite, della propria storia. Parla della voglia di divertirsi insieme, di fare cose strane come il teatro, di cantare di ballare di fare casino, di urlare. Il laboratorio teatrale interculturale ha raccolto donne, ragazze, uomini, ragazzi, provenienti da diversi paesi, con differenti età, storie, motivazioni.
OAT – Officine Arte Teatro, è un’equipe di 4 professionisti nell’ambito di teatro, educazione, sociologia e psicologia che lavora insieme dal 2012, proponendosi di creare un incontro fra teatro e società, utilizzando il teatro e le sue forme, e parallelamente ricercare, conoscere e mettere in relazione, arti, persone e contesti come disagio, intercultura, quartieri. Cerca di portare il teatro fuori dai luoghi tradizionali, di avvicinarlo alla gente che si incontra in stazione, nei condomini, sugli argini, nei quartieri periferici, sulla strada, negli angoli inaspettati, dove si vive in reclusione, tra i vicoli del centro.
 
IL DOCUMENTARIO
Lost in Revolution di Marco Grasso e Davide Pambianchi, cronista e fotoreporter del Secolo XIX. 
Il racconto di un viaggio quello degli autori, partiti in un giorno di maggio a pochi mesi dalla cacciata di Yanukovic, sulla strada delle badanti. Insieme a loro. 
Ogni domenica, un bus attraversa l’Europa per riportare a casa le donne ucraine con le vite impacchettate, che scorrono con i chilometri dal finestrino. Sono le voci di Olga e Irina ad accompagnare il viaggiatore, sino a Maidan. E a parlare con loro sono soldati di eserciti improvvisati, giovani che si accorgono già del tradimento di ciò per cui altri sono morti. Vediamo lo stupore negli occhi di chi varca il cancello della residenza invernale di Yanukovich, ma anche un processo sommario a due omosessuali, il caos di falangi che si autointestano l’ordine di un paese nel caos. Tutto questo ce lo raccontano Olga, Kyrilo, Liubov, Valentin. Nomi e volti umani, persone alla ricerca di una felicità che non ha niente a che fare con Merkel o Putin o Poroshenko. E ci ricordano che a Est come a Sud della nostra Italia, ci sono persone pronte a morire, per guadagnarsi un pezzo di quell’Europa che hanno sognato nei loro tre quarti di fantasia, al suono dell’inno alla gioia. www.lostinrevolution.it
 
LA MUSICA
DELIRIUM JAZZ BAND
La Delirium Jazz Band nasce a sud di Milano, dall’amicizia tra ragazzi, dal loro amore per il jazz e dal parco di Buccinasco. Migra poi verso i Navigli dove, nelle belle giornate, la si può scovare al Vicolo dei Lavandai a improvvisare jam session che vantano la partecipazione di molti musicisti.
Il repertorio della band è ricco e variegato, ma il “core” sta nel jazz tradizionale, nello swing, guardando con affetto particolare ai grandi del genere come Django Reinhardt, Duke Ellington, Thelonious Monk, Charles Mingus, Charlie Parker.
La Delirium Jazz Band ha registrato nell’aprile 2011 l’album Volume Uno, basato quasi interamente su composizioni originali.
Membri: Andrea Jimmy Catagnoli, sax alto, Lorenzo Bianchi, pianoforte, Matteo D’amico, chitarra
Andrea Vagnoni, contrabbasso, Arturo Garra, clarinetto
 
IL LIBRO
BANGLADESH INFERNO DI DELIZIE, di Stefania Ragusa
Il libro è il resoconto del viaggio che Stefania Ragusa, giornalista di una nota rivista femminile, ha compiuto in Bangladesh al seguito di una missione di medici impegnati in un progetto umanitario
"Gli occidentali credono che la massima aspirazione per chi è nato nel Terzo mondo sia diventare come loro; io credo che la massima aspirazione di ogni essere umano sia diventare se stesso". Ospedali per bambini e villaggi di prostitute, pregiudizi razziali e sincretismo religioso, ataviche paure e nuovi fantasmi: un racconto di autentica solidarietà emotiva, che nulla concede a facili pietismi. 
Stefania Ragusa è giornalista professionista, fa parte della redazione di Glamour e collabora con varie testate, tra cui il Manifesto, Nigrizia, Popoli. Ha lavorato con fotografi famosi come Steve McCurry e Guido Harari, con il quale ha pubblicato il libro fotografico Khulna, Bangladesh
Questo libro sostiene Progetto Sorriso Nel Mondo, Onlus che si occupa in Bangladesh e in altri Paesi del trattamento chirurgico delle malformazioni del viso dei bambini.
 
Valdagno Progetto Giovani - Palazzo Festari C.so Italia 63 - 36078 Valdagno(VI)
tel: 0445 405308 - fax: 0445401748 - email: igvaldagno@tiscali.it - p.iva: 00404250243